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Radicati e fondati nel Figlio.

Indice

 

  Presentazione

7

 

PRIMA PARTE
IL MISTERO PASQUALE DEL FIGLIO
E L'EMERGERE
DI UNA ANTROPOLOGIA FILIALE

 

Cap. 1 L'«Uomo» (Ef 4, 13), misura dell'uomo di oggi e di domani Per un approfondimento della Gaudium et Spes

13

 

1. I tratti mutevoli della fisionomia dell'uomo degli ultimi trent’anni

15

 

a) I tratti presenti nella GS e le loro modifiche

15

 

b) I tratti assenti dalla GS

24

 

2. Una nuova chiave cristologica: dal primo Uomo (Cristo) al secondo (Adamo)

28

 

a) Il dato cristologico di GS 22, 1

29

 

b) L'antropologia cristocentrica di Giovanni Paolo II

32

 

c) Il Cristo «Omega» perché «Alfa»

34

 

d) La concezione dell'uomo e del mondo derivante dal Cristo «Alfa»

38

 

3. Conclusione

43

 

 

 

 

Cap. 2 L’uomo, epifania del Figlio

45

 

1. A partire dal mistero di Cristo

47

 

a) Al piano della creazione

47

 

b) Al piano della ricreazione

53

 

2. A partire dal vissuto umano e cristiano

59

 

a) Dal “cuore inquieto” al “cuore” appagato di Agostino

60

 

b) “La mia vita non sia che una irradiazione della tua vita”

65

 

3. Conclusione

69

SECONDA PARTE
DIALOGO E CONFRONTO
 

 

Cap. 3 La «relazione filiale» dell'uomo con Dio e il suo impatto sulla morale cristiana secondo F.-X. Durrwell

75

 

1. La persona del Padre e la densità filiale del mistero pasquale

76

 

2. La consistenza ontologica della filiazione adottiva

80

 

3. La morale cristiana, una vita filiale nella preghiera del Figlio

83

 

4. Conclusione

86

 

 

 

 

Cap. 4 «Plaidoyer» per un’eteronomia di superamento In discussione con W. Pannenberg

89

 

 

 

 

Cap. 5 L'origine cristica della morale cristiana Riflessioni critiche a partire da un bilancio di G. Mattai – B. Marra

95

 

1. Il rapporto dell'uomo al Cristo nella «svolta antropologica».

98

 

2. La natura del rapporto dell'uomo al Cristo e il suo impatto sulla morale cristiana.

100

TERZA PARTE
UNA MORALE DI TIPO FILIALE
 

Cap. 6 La dimensione teologale della morale

107

1. Una morale di relazione con Dio e con gli uomini.

108

a) I tratti essenziali della sequela di Cristo e del servizio nel Nuovo Testamento.

109

b) Il loro significato di fondo

112

2. L'antropologia sottostante: una antropologia filiale.

113

3. Alla fonte originaria dell'antropologia filiale: la generazione del Figlio nella sua risurrezione dai morti.

121

4. Conclusione

124

 

 

Cap. 7 La «lavanda dei piedi» di Gv 13, 1-20 paradigma della morale cristiana?

125

1. La «lavanda dei piedi», un servizio da schiavo.

126

2. La «lavanda dei piedi» un servizio da schiavo fino alla morte...

129

3. La «lavanda dei piedi», un servizio da schiavo che rivela Dio

134

4. Conclusione

139

 

 

Cap. 8 La «Verità», condizione per la realizzazione della libertà dell'uomo

141

1. “Che cosa è la verità?”

142

a) La filosofia della scienza

143

b) La posizione postmoderna.

145

c) L’“etica pratica” di Peter Singer

146

2. “Io sono la Verità” (Gv 14, 6)

147

3. “E la verità vi farà liberi” (Gv 8, 32)

151

4. Conclusione

154

 

 

Fonti

157

Sigle delle riviste e opere collettive

159

Indice degli autori

161