Capitolo 1. Cristo e la morale | 13 |
1. La cristificazione/filializzazione dell’uomo | 14 |
2. L’uomo, i suoi inizi e la sua fine | 20 |
Capitolo 2. La preghiera del Figlio e quella dei figli | 27 |
1. La preghiera come stato | 28 |
2. Momenti e tipi di preghiera | 32 |
3. La predisposizione alla filiazione, punto d'ancoraggio per l'universalità della morale | 37 |
1. Lo specificum cristiano | 38 |
2. Precisazioni sulla “predisposizione alla filiazione” | 43 |
3. Una morale della convivialità universale | 45 |
Capitolo 4. Quale antropologia? L’uomo dal cuore filiale | 51 |
1. Il popolo-figlio di Dio e il “cuore” nell’Antico Testamento | 53 |
2. Il Figlio dal “cuore” aperto | 58 |
3. Il cuore dei figli nel quale lo Spirito del Figlio grida: “Abbà” | 62 |
4. Il “cuore (filiale) che vede” | 65 |
5. Conclusione | 71 |
Capitolo 5. Filiazione e morale | 73 |
1. L’esegesi di Mt 11, 25-30 | 74 |
1.1. Chi è il Gesù della pericope? | 75 |
1.2. Il tipo di morale proposto e il suo fondamento | 79 |
1.3. I soggetti di questa morale | 83 |
2. Quale morale? | 84 |
2.1. La morale cristiana di tipo filiale ha come primo criterio di verità la Parola del Padre fatta carne | 85 |
2.2. La morale cristiana di tipo filiale è proposta e comunicata dalla Parola incarnata | 86 |
2.3. La morale cristiana di tipo filiale è la morale dei “piccoli” | 88 |
Capitolo 6. Sequela e radicalismo | 91 |
1. Alcuni tratti essenziali della sequela | 92 |
2. Le diverse componenti del radicalismo legato alla sequela | 93 |
2.1 . Il radicalismo propriamente detto | 93 |
2.2. Gesù è il Figlio di Dio | 96 |
2.3. La forza del divinum | 98 |
2.4 .Un radicalismo differenziato | 99 |
2.5. I chiamati alla sequela | 101 |
3. Conclusione | 104 |
Capitolo 7. Incarnazione e morale | 107 |
1. Dio tra gli uomini: un’umanità aperta | 109 |
2. L’uomo in Dio: un’umanità di comunione | 111 |
3. Il raffinamento della Legge | 113 |
4. L’obbedienza filiale | 115 |
5. Conclusione | 116 |
Capitolo 8. Il martirio oggi Forme e motivi | 119 |
1. Gesù, oggetto del rifiuto dei Giudei | 121 |
2. L’apporto positivo del “martirio morale” nell’affermazione della “verità” | 126 |
3. Attualizzazione | 131 |
4. Conclusione | 135 |
Capitolo 9. Attualità della fede trinitaria come punto di discernimento dinanzi alle nuove forme della “gnosi” | 139 |
1 . Il culto del “conoscere” e l’ingegneria genetica | 143 |
2 Solo l’amore di Dio edifica | 147 |
Capitolo 10. L’“ammirabile scambio” e il suo significato per la vita umana | 153 |
1. Il realismo assoluto del primo membro dell’“ammirabile scambio” | 155 |
1.1. Il Cristo | 155 |
1.1.1. L’incarnazione | 156 |
1.1.2. La resurrezione | 158 |
1.2. L’eucaristia | 162 |
2. Il “secondo sguardo” dei genitori cristiani | 168 |
3. Conclusione | 172 |
Capitolo 11. Cristo, chiave di volta della dignità e della sacralità della vita umana secondo l’Istruzione Dignitas personae | 175 |
1. L’apertura a Cristo, la tensione verso di lui (Introduzione: n. 1-3) | 176 |
2. La presenza del mistero di Cristo e la sua definizione (Prima parte: n. 4-10) | 177 |
3. Il ricorso al mistero di Cristo per il discernimento morale delle nuove proposte della scienza biomedica (seconda e terza parte: n. 11-35) | 181 |
4. Conclusione (n. 36-37) | 183 |
5. Riflessioni finali | 184 |
Capitolo 12. Parola e sacramento | 189 |
1. La “parola” che opera prima del “sacramento”: la convocazione della comunità | 190 |
1.1. La “parola” convoca Israele per la Pasqua | 191 |
1.2. La “parola” convoca Israele per l’avvenimento messianico | 192 |
1.3. La “Parola” che convoca il nuovo Israele alla realizzazione del mistero pasquale | 193 |
1.4. La “parola” convoca la Chiesa per la celebrazione del “memoriale” del mistero pasquale | 194 |
2. La “parola” che opera nel “sacramento”: la produzione del “sacramento” | 194 |
2.1. La “parola” crea il “sacramento” della Pasqua giudaica | 195 |
2.2. La “Parola” è il “sacramento primordiale” | 196 |
2.3. La “parola” fa il sacramento | 197 |
3. La “parola” che opera dopo il “sacramento”: la chiamata alla santità e alla testimonianza | 199 |
3.1. I comandamenti collegati al “sacramento” della Pasqua giudaica: le “Dieci parole” e la rivelazione del vero Dio in mezzo a tutti i popoli | 199 |
3.2. Le esigenze morali del “sacramento primordiale”: le dieci “beatitudini” e la chiamata a diventare “luce del mondo” | 200 |
3.3. Il servizio radicale dei fratelli inerente all’eucaristia, segno visibile del rapporto dei discepoli con Cristo e di Cristo con il Padre | 202 |
4. Conclusione | 204 |
Capitolo 13. L’eucaristia, l’amore dei nemici e l’essere cristiano | 207 |
1. Un gesto d’amore forte per dei discepoli vacillanti | 208 |
2. Pietro e Giuda di fronte all’Amore | 211 |
3. Il rinnegamento del rinnegamento, fonte della missione e della sequela | 213 |
4. Dalla vita morale all’essere cristiano | 215 |
5. Conclusione | 216 |
Capitolo 14. L’eucaristia, sorgente di una morale a favore della creazione, della vita e del povero | 219 |
1. La morale che emerge dal rapporto tra il pane eucaristico e l’ecologia | 221 |
2. Una morale che emerge dal rapporto tra il “pane di vita” e il “calice della salvezza” e la bioingegneria | 226 |
3. La morale che emerge dal rapporto tra il pane eucaristico pro nobis e la fame nel mondo | 232 |
Capitolo 15. L’eucaristia e il fondamento della vita morale secondo Sacramentum caritatis di Benedetto XVI | 239 |
Capitolo 16. Attualità dell’Esortazione apostolica Sacramentum caritatis di Benedetto XVI | 249 |
Capitolo 17. Il cuore aperto del Figlio, dimora trinitaria e sorgente della Chiesa | 261 |
Capitolo 18. La figura del “buon samaritano”, porta d’ingresso nell’Enciclica di Benedetto XVI Deus caritas est | 269 |
1. La presentazione dei testi e il loro contenuto | 270 |
2. Le linee costitutive dell’Enciclica | 274 |
2.1. Nel cuore dell’Enciclica, il “costato aperto” del Crocifisso in cui vive la Trinità e da cui essa opera | 274 |
2.2.Le linee principali dell’Enciclica inserite nel movimento di convergenza verso il centro o di dilatazione a partire dal centro | 277 |
2.2.1. Il Cristo trafitto, sintesi vivente dell’eros e dell’agape | 156 |
2.2.2. La carità, opus proprium della Chiesa in rapporto alla giustizia esercitata dallo Stato | 156 |
2.2.3. I grandi santi della carità con Maria in testa, l'icona vivente dell’amore che Dio è | 156 |
3. Conclusione | 286 |